Non sputare verso il cielo - Galatei, terapie e magie della saliva

Come gli altri liquidi del corpo umano (sangue, sperma, sudore, orina, latte, lacrime) anche alla saliva sono stati attribuiti una molteplicità di significati e di usi che, in tutte le culture e in tutte le epoche, vanno molto al di là della sua natura puramente fisiologica. A seconda dei diversi contesti culturali e delle diverse situazioni, la saliva e la sua forma estro-flessa, lo sputo, si prestano a esprimere violenti sentimenti di disprezzo oppure, come nella medicina antica e nelle terapie popolari, possono servire come sostanze che curano le malattie e leniscono le ferite; sono oggetto di disgusto e di riprovazione quando sfuggono alle convenzioni del galateo ma anche costituiscono una componente essenziale dell’erotismo; sono state credute capaci di uccidere i serpenti come hanno trovato larghissimo impiego nella difesa contro il malocchio e la jettatura. Per la prima volta in Italia, questo libro tenta di dare conto in un’ottica interdisciplinare dell’insieme di una tematica così vasta e complessa avvalendosi della ricognizione di un gran numero di testi antichi e recenti, molti dei quali di difficile reperibilità, che spaziano dalla storia delle tradizioni popolari alla filologia, dalla biologia alla storia e all’antropologia, dalla filosofia alla medicina e alla religione fino alla letteratura e alla poesia.