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Le tre storie che compongono Perugia underground parlano di libertà individuale negate in tre momenti diversi della storia nazionale e perugina. La prima storia, ambientata nel 1909, in piena Belle Époque, fa i conti con le incertezze delle istituzioni liberali nell’Italia giolittiana. La seconda storia parla di libertà negate, questa volta durante il fascismo. La reazione delle donne protagoniste è questa volta diversa dalle due narrate nella precedente storia. Non sono attiviste politiche ma «donne di malaffare», donne che per difendersi si nascondono, fuggono e per sopravvivere scompaiono. La terza storia parla del tentativo di affermazione di libertà individuali attraverso l’applicazione in Umbria della famosa «Legge Merlin» e della meno famosa «Legge Dal Canton» che prevedeva la costituzione del corpo di Polizia femminile. Sono leggi che hanno tentato di dare dignità alle donne con il superamento di situazioni di sfruttamento ma la storia evidenzia però i problemi non risolti e l’inefficacia dei provvedimenti adottati.
Scheda tecnica