- -10%

(Dalla premessa all’edizione del 1984)
“Nel febbraio del 1980, in occasione del settecentesimo anniversario della Fontana Maggiore, raccolsi sotto il titolo “Discorso sulla città” alcune riflessioni sui processi di cambiamento che hanno interessato la struttura di Perugia, la sua vita e la sua cultura.
Le considerazioni in esso contenute e le implicite indicazioni hanno concorso a definire i nodi della questione urbana così come essi si pongono in questo scorcio di fine secolo, a precisare il progetto per la città e i relativi programmi.
Quel discorso, per fortuna, non è stato un soliloquio: ha rappresentato un punto di riferimento per molti cittadini per cui si può ragionevolmente coltivare la speranza che il dialogo iniziato possa estendersi e possa consentire una più sostanziale unificazione di propositi e di azioni.
Forse è stato compiuto soltanto un primo passo, ma quello che conta, in una situazione di rapidi e confusi cambiamenti come di tante e contradditorie proposte, è la consapevolezza dei problemi e degli obiettivi, la linea dì tendenza avviata, la certezza di un cammino non certo facile, ma individuato.
Rimane molto importante un pieno recupero dì conoscenze della complessa realtà urbana, un impegno di ricerca libero da pregiudizi e da ottiche propagandistiche. Solo una forte cultura del reale può rimettere ordine nelle idee, consentire una corretta valutazione delle esperienze, far progredire il dibattito e l’attuazione del PROGETTO PERUGIA.
Per contribuire a questa opera ho ritenuto non inutile riprendere il filo del ragionamento avviato nel 1980 e sviluppato nel corso dell’attività di questi ultimi cinque anni, continuare, insomma, il discorso sulla città.
Esso non ha alcuna pretesa dì completezza nè vuole dare fondo alle tante questioni della vita amministrativa: non è nè un resoconto nè un piano definito.
È soltanto un libero ragionamento a tutto campo su Perugia e i suoi problemi, sul rapporto tra il suo passato e il suo presente nell’intento di fornire qualche sollecitazione a scoprire le grandi coordinate che, al di là dei molteplici e contraddittori accadimenti, costituiscono la struttura portante del suo essere città, della sua identità. “
Scheda tecnica