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Quando la politica era passione - Umbria 1970-1979, memoria fotografica di un decennio
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Quando la politica era passione - Umbria 1970-1979, memoria fotografica di un decennio

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Il paziente lavoro di ricostruzione cronologica e fotografica di Francesco Tozzuolo e Aldo Peverini divenuto così da co-protagonista degli eventi a testimone per le future ge­nerazioni - dà un importante contributo alla memoria storica di una regione pur piccola, ma molto importante come l'Umbria. Una regione che - con le sue molte città storiche e la sua grande vitalità politica, sociale e culturale -ha vissuto gli anni '60 e '70 non solo come ripercussione locale degli eventi a livello nazionale ed europeo, ma anche con una propria originalità e pecu­liarità, con propri "interpreti" politici e sociali, nelle piazze, nelle scuole e nell'Università, nelle fabbriche e nei quartieri, nei movimenti, nei collettivi, nei sindacati e nei partiti, con una forte dialettica ideologica e anche inter­generazionale proiettata nell'arco degli anni '70, che hanno rappresentato un decennio al tempo stesso entusiasmante e drammatico (talora anche tragico) nella storia italiana e nella storia regionale umbra.

Gli anni Settanta: dunque un decennio che si è polarizzato tra riforme e ri­voluzione, ma anche tra antifascismo e rigurgiti fascisti, tra le crescenti spin­te democratiche (anche sul piano elettorale, come nel biennio 1975-76) e la strategia della tensione e delle stragi, tra un forte ampliamento dei diritti civili - sotto il tumultuoso impatto dei movimenti collettivi e degli eventi referendari - e la prevalenza finale delle leggi di emergenza, come riflesso condizionato dell'attacco terroristico nei conclusivi "anni di piombo". Il movimento del '68 aveva sviluppato una forte dimensione "anti-autorita­ria", mettendo in discussione via via tutti gli ambiti sociali e istituzionali: la scuola e l'università, l'organizzazione produttive nelle fabbriche e l'orga­nizzazione territoriale nei quartieri, la struttura tradizionale della famiglia, i rapporti generazionali ed i rapporti sessuali, le "istituzioni totali" come le carceri, le caserme e gli ospedali psichiatrici, ma anche le forme della po­litica e della rappresentanza, fino ad incidere pure nell'ambito religioso ed ecclesiastico, con i fenomeni post-conciliari del "dissenso cattolico" e della "contestazione ecclesiale".

E il movimento (prevalentemente studentesco, ma non solo) del '68 si era subito saldato con il movimento (prevalentemente operaio, ma non solo) del '69, all'epoca dei rinnovi contrattuali del cosiddetto "autunno caldo", dando vita così ad una sorta di "nuovo biennio rosso '68-69", che riecheggiava.

Scheda tecnica

Autore
Francesco Tozzuolo, Aldo Peverini
Collana
Fotografia, Politica, Storia, Storia locale
Anno edizione
Giugno 2014
Stampa
Bianco e nero
Copertina
Morbida
Rilegatura
Brossura
Formato
21,0 x 29,7
Pagine
502
EAN
9788895229287
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